NEW MECANICA: Vehement
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28/08/2019Se ‘Vehment’ vuole essere sinonimo di impeto/potenza/energia, ben raffigurata dal gorillone della copertina, i portoghesi New Mecanica hanno fatto centro. Trattasi di un dischetto di rock massiccio e moderno, una sorta di Alter Bridge in chiave più heavy (alla Sevendust, Soil e compagnie caciarone simili), ma all’occorrenza è in grado di regalarci squarci melodici azzeccati. Il quintetto con gli strumenti ci sa fare, la scrittura non è per principianti (sono arrivati a confezionare la terza release in meno di 10 anni), anzi, ‘Vehment’ ha tutti gli attributi per riuscire a far breccia nelle chart dedicate all’alternative metal. Dinho rappresenta il terminale vocale perfetto nell’economia dei New Mecanica, potentissimo ed aggressivo, ma anche in grado di aprire i brani con efficaci passaggi melodici, come di interpretare con intenso pathos una traccia più rilassata, dal gusto decadente e notturno come la title track. Per farsi un’idea di cosa stiamo parlando, su YouTube sono disponibili entrambi i video clip di "Chronophobia" e "Lost Paradise", ma il meglio i nostri lo serbano per "Two Worlds" e "Never Fade", in cui provano ad affrontare il sentiero inforcato dagli Anthrax nel periodo dei sottovalutatissimi ‘Stomp 442’ e ‘Volume 8 (The Threat Is Real)’. Se non volete ritrovarsi sul tetto di casa King Kong, date un ascolto a ‘Vehment (non ve ne pentirete).
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