BLESSTHEFALL: Hard Feelings
data
23/05/2018Per quanto abbia sempre apprezzato abbastanza i Blessthefall, è impossibile non riconoscergli una certa difficoltà a ‘fare breccia’ in modo omogeneo negli ascoltatori di un certo genere come può essere, nel caso specifico, il metalcore più ruffiano di matrice statunitense, quello del Vans Warped per capirci. 'Hard Feelings' sarà forse il primo passo nella direzione giusta (non che prima i nostri abbiano avuto difficoltà a riscuotere consensi o ché, va detto), poiché coniuga con abilità, l’abilità che si può acquisire solo con qualche anno di esperienza alle spalle, tutte le diverse sensibilità di un genere che, seppur quietatosi, sa ancora dare soddisfazione allo zoccolo duro di ascoltatori (che a questo punto della storia è composta da ragazzini che lo scoprono ora, ma anche da quelli che nel 2006 avevano già più di 20 anni, come me). La ruffianeria pop punk di matrice statunitense si fonde benissimo all’assalto all’arma bianca tipico del genere, senza disdegnare tinte di elettronica qua e la, e soprattutto un retrogusto di matrice europea che mi ha ricordato gli svedesi Adept, forse una delle realtà più valide in circolazione al giorno d’oggi. Non mancano i ritornelli, non mancano i breakdown, non mancano le parti più intime e introspettive; e ognuno di questi aspetti è curato a dovere. Un album dove maturità e occhio al mercato si fondono in un’equazione quasi perfetta. Bravi Blessthefall; brindiamo al presente entusiasmante di 'Hard Feelings', sperando sia di buon auspicio per il futuro.
Commenti