PROPHEXY: ENFORCE EVOLVE
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05/04/2005I Prophexy sono di Bologna, e propongono un prog-metal assai variegato, in fatto d'influenza, che attinge sia dal passato, sia dalla attuale scena progressive. Ma i nostri si distaccano dal concetto comune di prog metal che s'è formato ed affermato negli ultimi due lustri, esulando quasi del tutto dai canoni e da band di riferimento quali Dream Theater et similia. Infatti, nata nel 1999 e finalmente con un full-lenght da promuovere, il sound e la struttura delle song sono molto più affini a seminali band quali Fates Warning per quanto concerne le parti più dilatate e melodiche, alla scuola Mekong Delta ed affini riguardo alle trame strumentali complesse considerato, in entrambi i casi, il "presente"; ai King Crimson, invece, quando sprazzi di brani s'acquietano e si concedono alla sperimentazone pescando, in tal caso, nel passato.Tutti ottimi musicisti. Strumento alla mano, ogni singolo membro è capace di sfruttarne al massimo tutte le possibilità melodico-esecutive che questo concede, dai preparatissimi axe-men Cotti e Minelli, alla solidissima e mai statica sezione ritimica del duo Valle-Vaccari. Ma, probabilmente, mia ricorrente inclinazione personale, vorrei tessere le lodi a Matteo Bonazza, singer della band. E' sempre così raro trovare vocalist davvero validi all'interno del panorama nazionale che, dinanzi a timbriche e prestazioni come le sue, non si può che rimanere entusiasti. Impostazione classica a la Tate/Alder con risultati eclatanti soprattutto quando si lancia in tonalità alte. Anche se ha da migliorare l'approccio verso quelle più basse, a volte poco incisive.
Comunque, seppur meritevoli di molte lodi, non mancano passaggi da rivedere, in particolare quando i nostri tendono ad esasperare le parti strumentali intricate ostacolando, in diverse occasioni, la fluidità delle composizioni già di per sè articolate e non di facile presa. Difetto che credo possa essere corretto sia col tempo sia con la supervisione di buon produttore. Ebbene si, i Prophexy sono ben equipaggiati sotto tutti i punti di vista per fare, finalmente, il fatidico grande passo verso occasioni importanti. Ed "Enforce Evolve", un'ora di metal tecnico e melodico dall'elaborato concetto strumentale e lirico, non poteva essere biglietto da visita migliore.
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