PRISONER: LET LOOSE
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07/11/2007Triste storia quella dei Vixen, non la rock band statunitense tutta la femminile, ma il gruppo britannico che negli anni ottanta riuscì a riscuotere un discreto successo nella scena musicale che conta (grazie anche ad alcune comparse nell'allora neonata MTV) e ad avvicinare l'interesse di una grande major come la Warner Bros, il tutto per finire dispersi dall'onda del music biz ancora prima del sospirato cd d'esordio. Riformata nel 2007 in corso col monicker Prisoner, la band in questione esce quasi in sordina allo scoperto per presentare il proprio nuovo cd 'Let Loose', un album autoprodotto di quattordici tracce giocato su sonorità in cui elementi di classico hard-rock anni ottanta si uniscono ad un approccio melodico di stampo AOR, caratteristiche ben confezionate da un sound corposo ed incisivo al punto giusto (curato in prima persona dall'axeman Johnny Kong). E alla luce di quanto sin qui accennato sono necessari davvero pochi ascolti per rendersi conto di essere alle prese con un lavoro di chiaro spessore, un dischetto che affonda il suo impeto artistico nel songwriting in voga ai tempi d'oro dell'hard-rock music, contraddistinti da cori di evidente impatto, chitarre sempre in prima linea e melodie perfettamente incastonate nel tessuto musicale dei vari brani. Stilisticamente parlando mi sento di avvicinare la proposta dei Prisoner al sound storico di acts quali Scorpions e simili, miscelato qua e là ad escursioni di evidente estrazione britannica, i cui echi si rifanno almeno in parte alle proposte di ineccepibili nomi quali Strangeways (nella propria parte più hard) e Whitesnake. Nessun calo degno di nota, ma anzi una serie di brani convincenti dall'inizio alla fine, ben trainati da un singer di notevole abilità e da arrangiamenti sonori di marcato prim'ordine. Alla luce di quanto sin qui esplicato mi sembra d'obbligo consigliare almeno un ascolto di questo 'Let Loose' a tutti i fans delle classiche sonorità hard-rock melodiche, i quali, ne sono certo potranno godere di un prodotto perfettamente in linea coi propri canoni di gradimento, sia per quanto concerne il punto di vista del songwriting, che quello prettamente legato al sound della proposta in sé. Senza macchia, dall'inizio alla fine.
_ PER I FANS DI Scorpions - Whitesnake - Strangeways
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