PRESTO BALLET: PEACE AMONG THE RUINS
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06/06/2005Devo dire che ero rimasto perplesso quando ho letto la notizia che i Presto Ballet, band dell'ascia dei Metal Church Kurdt Vanderhoof, sarebbero stati pubblicati dalla Inside Out, casa discografica nota per la sua grande conoscenza del panorama progressive mondiale. Infatti ero convinto che Kurdt, col suo nuovo gruppo, avrebbe seguito musicalmente la strada già tracciata dalla chiesa di metallo od almeno sarebbe rimasto nel canoni del metal classico ed invece, meraviglia delle meraviglie, mi ritrovo fra le mani un lavoro di progressive settantiano incredibilmente fresco ed interessante. La mia preoccupazione si è dissolta nel breve lasso di tempo occorso per ascoltare l'iniziale "Peace Among The Ruins": una marea di prog rock colorato e caleidoscopico si è diffusa dal mio stereo ed ha invaso la stanza, un fiume musicale lungo otto canzoni dal sound veramente interessante. Musicalmente il cd è basato su alcuni classici punti cardine del prog rock settantiano quali l'uso del mellotron e dell'hammond e si sviluppa attraverso melodie intriganti e ben realizzate, strizzando l'occhio alla tradizione ma al contempo evitando di sparire nell'ombra di mostri sacri quali Yes e Genesis, solo per fare due esempi lampanti. I compagni di Mr. Vanderhoof hanno classe da vendere e dimostrano un ottima propensione al genere: le tracce scorrono fluide ma al contempo lasciano l'ascoltatore positivamente colpito, sia come songwriting che come interpretazione dei singoli artisti. La produzione è eccellente, garanzia di sicurezza il marchio Inside Out quando si tratta di qualità sonora, mentre non ritengo la copertina adatta al livello dell'ambum: a mio parere sembra molto poco professionale, vedi le due figure incollate a malo modo nel centro della copertina, statue che sembrano incredibilmente fuori posto e palesemente fuori prospettiva rispetto allo sfondo circostante. In definitiva un ottimo prodotto, che saprà attirare ed affascinare gli amanti del genere, per tutti gli altri l'invito è quello di ascoltare comunque questo debut dei Presto Ballet, non si sa mai che il loro sound possa contagiare anche voi...
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