CRASHDIET: Rust
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10/09/2019E’ sempre difficile recensire un disco dei Crashdiet, troppi sali e scendi e dischi altalenanti a livello di qualità nella loro carriera costellata da diversi cambi di line-up, specialmente dietro al microfono. Personalmente, apprezzai molto 'Generation Wild', poi il buio. Ora rieccoci nel 2019, nuovo album, nuovo singer, 'Rust' è il titolo del disco, nonchè pezzo d’apertura (molto heavy e cupo, ma non male come partenza). Molto cadenzata ed heavy il secondo brano “Into The Wild” (bello il chorus), mentre ”In The Maze” rallenta il ritmo (midtempo classico sleaze “nordeuropeo”). Ripartono le danze con “We Are The Legion”, bel brano gia ascoltato qualche mese fa. In alcuni frangenti delle canzoni sembra addirittura riecheggiare il vecchio grunge miscelato insieme a punk e sleaze rock, per dire che il disco non è male, anche se ci si aspettava sicuramente di più. In questo genere i re inconstrastati restano gli Hardcore Superstar, mentre i Crashdiet, purtroppo, non sono riusciti e non riescono tutt’ora a scrivere grandi ritornelli, anche se apprezziamo la loro buona volontà di non arrendersi mai e di risollevarsi ogni qual volta hanno dovuto affrontare problemi di line-up. Troppo poco per essere promossi a pieni voti.
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