POVERTY'S NO CRIME: SAVE MY SOUL
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24/09/2007Quarto disco per i tedeschi Poverty's No Crime, autori di un progressive metal molto lineare, melodico e privo di esagerati tecnicismi. Il quintetto risulta musicalmente molto vicino agli inglesi Threshold, soprattutto all'album "Subsurface" edito dalla band inglese. Quindi stiamo parlando di standard di alto livello, anche se siamo comunque lontani da una spinta innovativa che possa far gridare al miracolo. Quello che però colpisce della band tedesca è la capacità di dare alla luce canzoni ad effetto, con un appeal melodico in grado di catturare l'attenzione: interessante anche l'unione fra trame progressive e sprazzi più metallici (vedi la pristiana "End In Sight"). Il pericolo che corre la band è quello del cadere nel già sentito e nel banale, e questa risulta essere una lotta sul filo del rasoio. Comunque le dieci tracce presenti riescono a veleggiare abbastanza bene sui lidi metallici senza affondare: non ci sono particolari acuti (a parte forse la title track), ma comunque la carne al fuoco è tanta e non ci si può lamentare. Una produzione di ottimo spessore, ormai uno standard quando parliamo di album targati Inside Out: buona anche la cover che sicuramente farà il suo sporco lavoro con classe. In definitiva un prodotto discreto, che coniuga prog e melodia con bravura: per l'innovazione mi sa che bisogna attendere il prossimo album...
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