PAIN OF SALVATION: ROAD SALT ONE
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08/05/2010Tornano i Pain Of Salvation e lo fanno dopo aver lasciato tutti stupiti con la scelta musicale dell'EP Linoleum uscito nello scorso anno. Il ritorno è previsto in pompa magna visto che si tratterà, come hanno già fatto in passato, di due dischi che si seguiranno nel tempo e che prenderanno il nome di 'Road Salt'. Il primo a giungere negli scaffali dei negozi è questo 'Road Salt One', sottotitolato Ivory, che potrete trovare disponibile per l'acquisto dal 17 maggio. Il seguito è invece previsto, ma la data non è ufficiale, per la fine di quest'anno. La domanda che molti si staranno facendo è: che scelta avranno fatto i POS e che genere di canzoni dobbiamo aspettarci da questo disco? La risposta la si ha subito inserendo il CD nel lettore dello stereo. Gildenlöw e soci hanno deciso di proseguire sulla strada del precedente EP: 'Road Salt One' è un disco che poggia in maniera determinante sulle ottime prove vocali di Daniel e su suoni che rimandano al passato. Siamo sicuramente nell'ambito del progressive per la voglia di ricercare e danzare tra le note e gli stili, ma siamo lontani mille miglia da qualunque tipo di metal. Questo disco è un puro viaggio nella musica e i Pain Of Salvation fanno da guida in un mondo surreale fatto su suoni che passano dal dilatato e distante al forte e rabbioso, il tutto con Gildenlöw che sfrutta la sua ugola sapientemente ed in maniera ricercata. C'è da dire nel contempo che però questo 'Road Salt One' è tutto fuorché un disco facile che possa fare presa al primo colpo. Bisogna approcciarsi con la mente libera a questo lavoro e soprattutto, se si conosce la band dagli inizi, mettere da parte ogni preconcetto ed ogni giudizio/aspettativa, altrimenti si rischia di fare troppo confronti con altri lavori perdendo di vista quelle emozioni che questo disco può regalare all'ascoltatore. In pratica bisogna dargli tempo per poterlo apprezzare nella maniera migliore. Per concludere vi segnalo che il disco uscirà in due versioni differenti: una, quella qui recensita, che è quella "base", ed una limited in formato digipack che prevederà una traccia in più a fare da intro (intitolata "What She Means To Me") oltre al fatto che "No Way" e "Road Salt" saranno in versione estesa.
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