RIVERSIDE: Lost 'n' Found - Live in Tilburg

'Lost 'n' Found - Live in Tilburg' è un concerto registrato dai Riverside durante il loro tour europeo del 2015, intrapreso a supporto dell'album 'Love, Fear And The Time Machine'. Di fatto, si tratta dell'ultimo album e dell'ultimo tour in cui era presente il compianto Piotr Grudzinski, storico chitarrista della band, prematuramente scomparso l'anno dopo. In realtà, il concerto era stato già stato pubblicato nel 2017, ma solo come edizione limitata per il loro fan club: adesso, viene riproposto su più larga scala e soprattutto con l'aggiunta di un dvd, nel quale è stato appunto immortalato l'intero show. Come lasciano intuire sia il periodo di registrazione, sia il titolo, viene fatto particolare riferimento appunto al loro più recente album dell'epoca, dove appunto "Lost" e "Found" sono le tracce di apertura e chiusura del disco, così come nella scaletta di questo concerto. Tuttavia, la setlist non è limitata a canzoni tratte da "Love, Fear And The Time Machine", dal quale vengono proposte anche "Under The Pillow" e "Saturate Me", ma viene dato ampio spazio a canzoni del precedente "Shrine Of New Generation Slaves", più un paio di brani tratti da "Anno Domini High Definition" ("Hyperactive" e "Egoist Hedonist"), oltre alle più datate ma immancabili "02 Panic Room", "Conceiving You" e soprattutto "The Same River", presentata in una versione particolare e davvero ben riuscita. Proprio l'ultima parte del concerto (che corrisponde di fatto al secondo cd), rappresenta a nostro avviso l'apice dello show, con performance eccezionali per brani quali il già citato "The Same River", "We Got Used To Us", ma soprattutto la magnifica "Escalator Shrine", che si articola in oltre venti minuti di durata. Probabilmente non sempre i Riverside riescono a riportare dal vivo le magiche atmosfere che caratterizzano la loro musica, ma questo è invece un fulgido esempio di come il loro rock intriso di psichedelia e dalle tinte progressive riesca ad esse're convincente e a trasmettere tutta la sua carica emotiva. Vale dunque la pena fare proprio questo live, anche per vedere all'opera un'ultima volta il chitarrista Piotr Grudzinski, che fino ad allora ha certamente dato un contributo importantissimo a questa straordinaria band.