MPG: MARTIE PETERS GROUP
data
21/02/2005Gradita sorpresa questo esordio solista di Martie Peters, singer degli hard-rocker Push, band danese con alle spalle una manciata di album in due lustri d'attività
e dal mediocre successo.
Circondatosi da validi strumentisti, Martie esce allo
scoperto su MTM con una band dal nome inequivocabile giusto per sottolineare quanto il disco in esame sia stato un lavoro di squadra, ma con un timbro in bella mostra in tutte le canzoni che sottolinea anche il fattore pulsante del CD: la sua ugola. I paragoni venuti a galla da recensioni ed articoli dalla stampa di settore a livello europeo non sono poi così azzardati: Martie ricorda eccezionalmente Mike Tramp(lo ha supportato anche durante il tour europeo dello scorso anno), anche se le sue corde vocali virano ancor piu verso tonalità aspre, acide che non il buon Mike. Questo risulta fortemente a vantaggio delle composizioni, anch'esse dal forte sapore "trampiano" solista, ma allo stesso modo più arcigne, duttili, con chitarre e base ritmica davvero in grande evidenza per potenza e dinamismo.
Anche il fattore melodico, ovviamente, fa la sua(grossa) parte contribuendo a modellare il suono a favore di un sottogenere chiamato melodic hard-rock. Quale
migliore definizione per un disco che suona pesante come nella migliore tradizione, e allo stesso tempo melodico ed accattivante?
Oltre al riferimento stilistico cui sopra, c'è da aggiungere che i brani sono lineari ma non troppo. Diversi sono
gli intermezzi e le variazioni di tempo(parlare di "cambi" potrei indurre qualcuno a pensare ad altro genere), tutte ben gestite dalla band e che donano un ghigno
rocknrolleggiante all'intero plot strumentale che si contrappone a ballad dal respiro malinconico e romantico sincero, senza sciropposità nè furberie da
marpione del mesterie.
Insomma, c'è di che stupirsi di questo nuovo progetto che dall'acronimo si potrebbe ricavare un meritato quanto entusiastico MusicaPerGodere.
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