REMEDY: Something That Your Eyes Won't See
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07/10/2023Provenienti dalla Svezia, crogiolo di talenti per quanto concerne l'hard rock, i Remedy fondati nel 2022 dal chitarrista, cantautore e produttore Roland Forsman assieme al cantante (e anche chitarrista) Robert Van Der Zwan, diedero alla luce in chiusura di tale anno il loro debut album, ma giunto colpevolmente solo in questi giorni presso la nostra redazione. Trattasi di un lavoro legato a doppo filo al melodic hard rock di matrice fine anni '80, spesso e volentieri dai risvolti aoereggianti, il suono ha come come riferimento principale gli Europe, ma anche Treat, e non disdegna certo riferimenti ad Eclipse (Martensson si è occupato del mixaggio), H.E.A.T. e One Desire (dove fra l'altro ci ha collaborato lo stesso Roland), che contribuiscono a dare un approccio più moderno alla struttura. L'ascolto dell'opener “Living On The Edge” e della successiva “I Wanna Have It All”, pur senza evidenziare chissà quali elementi di originalità, ci fanno capire l'elevata classe che i Remedy mettono sul piatto; "Marilyn" strizza l'occhio all'airplay radiofonico oltreoceano dispensando a piene mani eleganza ed energia. In "Scream Of Silence" le atmosfere si fanno un po' più oscure e drammatiche, scelta appropriata fatta allo scopo di conferire una certa differenziazione ad un sound sempre molto quadrato ed impostato su determinati binari dove "Stranger" ne è assolutamente un tipico esempio. I ragazzi si mostrano decisamente brillanti anche nella sezione ballad, sia in "Sunday At Nine" dove il pianoforte le conferisce una certa delicatezza, sia con la conclusiva "Lifeline", anch'essa pregevolissima. Non ce la sentiamo assolutamente di indicare brani filler, da segnalare in particolare l'intervento iniziale dell'organo in "My Devil Within" che dà il meglio di sé nel chorus oltre ad una melodia davvero accattivante. Un acquisto obbligato quindi per tutti gli estimatori delle forme di hard rock melodico e ricco di raffinatezza, le capacità tecniche e compositive sono assolutamente dalla parte del combo scandinavo, a cui raccomandiamo di infondere ancor più coraggio per accrescere ancor più la propria personalità, già comunqe assai rilevante in questo primo atto discografico.
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