CAPTAIN BLACK BEARD: Neon Sunrise
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05/10/2022Arrivano al quarto capitolo del proprio cammino discografico gli svedesi Captain Black Beard, alfieri capaci appartenenti al revival della scena melodic rock scandinava, dilagante di nuovi act da oramai una quindicina d’anni. Intrapreso il percorso di consolidamento artistico, diretto verso la melodia e cori immediati, i nostri hanno maturato un sound, passo dopo passo, che essi stessi definiscono “Disco AOR”; al di là che certe sotto etichette dovrebbero esclusivamente aiutarci a fissare in noi un’idea precoce ma precisa, possiamo riconoscere dopo pochi ascolti tra le loro maggiori influenze band quali Brother Firetribe, vuoi per il timbro di Martin Holsner e la scelta dei suoni, e The Night Flight Orchestra, vuoi per le impostazioni precise e le dinamiche proprie dei brani in scaletta. Veniamo alla disamina; “Moment of Truth” dominata da un riff di chitarra old school. “Wasted Heart” suona notturna e grintosa grazie l’uso delizioso ed incastonato dei tasti d’avorio. Non posso tralascaire le tentazioni Power tramite la doppia cassa in “Burning Daylight”. “State of Denial” è l’ennesima riprova che Foreigner e Journey lasceranno ai posteri un qualcosa in più di un semplice testamento artistico. “We’re The Forgiven” galoppa sul medesimo giro di note tra intro e ritornello, caricando l’ascoltatore di energia e sorrisi. Un’uscita dedicata agli amanti del Made in Sweden o dintorni degli anni '80, aggiornato, ben scritto e rafforzato da una produzione scintillante. Privo di picchi da lasciare senza fiato, fino a che il desiderio di ascoltare un nuovo lavoro sarà direttamente proporzionale alla nostalgia che ricerchiamo mediante questo genere, ‘Neon Sunrise’ rimane un disco consigliato che evidenza la capacità di una band di reinterpretare una direzione artistica quasi satura, migliorando i propri standard già più che dignitosi.
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