METALIUM: NOTHING TO UNDO - CHAPTER SIX
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03/02/2007I Metalium continuano la loro inarrestabile cavalcata fatta di musica, raggiungendo il notevolissimo risultato di sei dischi (più DVD, live, singoli e compagnia cantante) in sette anni. Una produzione quanto meno notevole, soprattutto se si consideri la qualità non indifferente cui la band non ha mai rinunciato nel comporre la propria musica. "Chapter Six" si presenta come un taglio abbastanza netto rispetto al passato del gruppo: le tendenze Speed sono lasciate definitivamente (o almeno così parrebbe) al passato; per il presente, i Metalium sfornano un Power roccioso di vecchia scuola melodica teutonica. Questo cambiamento spezza la routine cui ci avevano abituato (ammettiamolo, la musica dei Metalium non è affatto male, ma tende a ripetersi un po' troppo), contribuendo a dare a questo "Nothing To Undo" un aspetto fresco, in qualche modo "nuovo". Sia chiaro, questo non significa affatto che stiamo parlando di un disco "leggero", al contrario: i brani sono potenti, rocciosi; le ritmiche tirate, le chitarre graffianti ci sono sempre. Non è un disco più morbido rispetto ai suoi predecessori, quanto piuttosto un disco "diverso", e questo significa mettersi in gioco. Quando poi, come in questo caso, i risultati sono gradevoli (se non più che buoni, come in pezzi come "Straight Into Hell"), non c'è nulla da recriminare: semmai, è un disco encomiabile, quanto meno da alcuni punti di vista. Certo, qualche fan dei Queen potrebbe non apprezzare troppo la rivisitazione di "Show Must Go On" che chiude l'album, ma qualcun altro non tarderà a riconoscere che la voce di Basse è ulteriormente migliorata. Tirando le somme, "Nothing To Undo - Chapter Six" è un disco come dai Metalium non ci si sarebbe aspettati: diverso, potente, melodico al punto giusto. Un ascolto più che consigliato.
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