HIGHEST PLACE: DILEMMA'S
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23/01/2006I natali degli Highest Place sono stati simili a tante altre bands, gruppi appena nati e subito alle prese con le covers dei Metallica e del Madman. Dal 1999 di strada i giovani canadesi ne hanno fatta, e li troviamo al loro secondo album "Dilemma's". Il platter si compone di dieci pezzi, interamente realizzati dalla band, che hanno un'anima prog metal fortemente influenzata dal thrash metal stile Metallica anni d'oro. Quello che colpisce è la bravura della band nel creare songs di lunga durata (per esempio "Quantic Macrorealms", "Mental Distortions", "It Flows ") che per buona parte riescono a catturare l'attenzione anche se a tratti risultano ripetitive nei riff: questo è comunque un difetto dovuto alla giovane età del combo del Quebec, che di certo sparirà con l'andare del tempo. Le buone idee ci sono e le vediamo nei ritmi di "Above Ourselves We Must Pass" e "Temporary Out Of Order", le cui melodie sono create dalla chitarra classica: due tracce interessanti per mostrare che gli Highest Place sanno accarezzare oltre che colpire (duro) come nella terremotante "About Setting Illusions On Fire". L'influenza dei Metallica è comunque ben presente nel platter (si dice che il "primo amore non si scorda mai") ed è evidente in "Humanized", traccia che tenta di traghettare il thrash verso forme progressive ed alternative. La produzione è sufficente, a parte i suoni della batteria che non sempre convincono: sembra che a tratti il rullante suoni come quello dei Metallica di "St. Anger". Il mixaggio è stato affidato a Bernard Belly (Neuraxis, Kataklysm, Quo Vadis) e il risultato si sente visto che il suono è corposo e potente al punto giusto: con ulteriori accorgimenti in fase di registrazione il prossimo disco sarà sicuramente ottimale dal punto di vista sonoro...
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