Circle Of Silence: The Blackened Halo
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26/06/2011Debutto per i teutonici Circle Of Silence, quintetto che esprime un power/thrash accostabile a gruppi come Jag Panzer e Rage, composto da ritmiche precise e ritornelli di facile assimilazione. L'opener "Synthetic Sleep" inaugura alla grande questo lavoro con un valido riff e ottime ritmiche per tutta la durata del pezzo. La voce non emerge per originalità, né per qualità, ma riesce ad essere nei canoni richiesti dal genere senza infamia e senza lode. Sulla stessa falsa riga la successiva "Left To Die", ben realizzata strumentalmente, peccato per la pronuncia dell'inglese perchè in alcuni passaggi e davvero molto marcato l'accento tedesco. Con un attento ascolto si nota come ogni brano sia ben curato, ed ogni strumento sia ben equalizzato: tutto ciò fa si che sia tutto perfettamente bilanciato facendo apprezzare ogni singola nota delle armonizzazioni delle chitarre. Proseguendo nell'ascolto si nota una certa omogeneità nelle strutture dei brani, eccezzion fatta per il mid-tempo "Reflection" che ci fa apprezzare maggiormente la dinamica del gruppo che fino ad ora latitava. Sicuramente in quest'album non c’è molta originalità nelle composizioni, infatti oltre alla poca versatilità del gruppo, vi è una voce che non rende giustizia alle composizioni: monocorde ed un timbro che può essere accettabile, ma una preparazione tecnica che proprio non convince a pieno. Per essere un esordio siamo su un discreto livello compositivo/esecutivo, e lo stile del gruppo non è ancora ben definito. In attesa di sviluppi futuri, li rimandiamo al prossimo album.
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