BURNING IN DECEMBER: NO WAY OUT
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23/01/2006Progetto assai particolare quello che vede la luce sotto il moniker di "Burning In December": il duo Tim McGowan (scozzese) e Kevin Schertell (americano) danno vita ad una creatura prog rock tecnicamente e melodicamente di alto livello ma al contempo con un tiro incredibile, tanto che "Burn It Up" e "It's In Our Hands Now" potrebbero essere benissimo dei single hits di qualche radio 100% rock. Il timbro di Tim è ottimo e ricorda, per certi versi, l'Ozzy Osbourne di "Shot In The Dark": i riff di chitarra passano dall' hard rock alla Whitesnake fino al suono maestoso e sognante di Slash in modo incredibilmente fluido e naturale; le composizioni sembrano fluire direttamente dal cuore dei due artisti e non sono create subdolamente a tavolino per raggranellare soldini facili. Delle undici tracce presenti in questo debut "No Way Out" devo assolutamente consigliarvi "Burn It Up" e "It's In Our Hands Now", songs sognanti e dannatamente coivolgenti. Anche "Can You Feel It?", complice un refrain assolutamente trascinante, la inserisco nelle top songs di questo debut targato "Burning In December": disco che mi ha veramente sorpreso e mi ha ribadito ancora una volta che la buona musica non ha frontiere e solo grazie alla voglia di scoprire nuovi talenti e nuove bands che saltano fuori dal nulla dischi come questi. La copertina è carina e svolge il suo compito mentre la parte da leone viene incarnata dalla produzione che è pressochè perfetta, ottantiana e dinamica quanto basta per ammaliare e compiacere l'ascoltatore in un tripudio di suoni dalla resa perfetta.
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