Symphorce: unrestricted
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02/10/2010E’ proprio vero che la classe non è acqua, non è qualcosa che si può insegnare, ma una dote che si ha dalla nascita: in questo caso ha origine dal connubio di musicisti validi e dalle idee chiare e mai scontate. Lo stile della band è rimasto intatto, come se questo nuovo lavoro fosse il giusto prosieguo del cammino musicale della band. Ascoltare gruppi come i Symphorce è sempre un piacere, soprattutto per chi come me deve apprestarsi a recensire e giudicare un lavoro musicale che trasuda passione ed impegno. I parametri per giudicare un album sono veramente tanti, ognuno importante per la valutazione e giudizio finale. Quest’album ha tantissimi pregi: le melodie vocali non sono mai banali: brani come “Sorrow In Our Hearts” e la malinconica opener fanno capire le potenzialità sonore del gruppo. Ottima la scelta dei suoni di chitarra, carichi di armoniche capaci di riempire tutte le frequenze a loro dedicate in maniera completa. Il basso e la batteria formano una sezione ritmica precisa ed incisiva. Concludono l’album due tra i pezzi più belli del lotto: “Worlds Seem To Collide” e la meravigliosa “Do You Ever Wonder”. Per chi non li conoscesse, musicalmente parlando, non fatevi confondere dall’etichetta di gruppo power metal; i Symphorce non seguono gli standard del genere, ma hanno uno stile molto personale che approda verso lidi musicali ben diversi. Ascoltare per credere.
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