MAGNITUDE NINE: DECODING THE SOUL
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24/02/2004Nuovo episodio in studio per gli americani Magnitude Nine, che con "Decoding The Soul" ci propongono un cd in bilico tra sonorità hard 'n' heavy e spunti progressivi, gostrate sul connubio creato tra la melodia delle parti vocali e la solidità delle ritmiche. Futuristici tappeti di tastiere, che ricordano in più frangenti i Crystall Ball di "Virtual Empire", fanno da cornice a canzoni elaborate ma di facile presa, contraddistinte da un costante lavoro di doppia cassa da parte del drummer John Homan, che insieme a Ian Ringler costituisce una sezione ritmica precisa e incisiva. Le vocals del singer Corey Brown completano un quadro sicuramente più che positivo, il cui unico difetto risiede probabilmente nella poca predisposizione a spingersi al di là dei soliti schemi preconcetti per osare qualcosa di più, fattore questo che tende a diffondere in tutto il lavoro lo spettro della davvero scarsa originalità. Traendo le conclusioni non posso che giudicare questo "Decoding The Soul" un lavoro sicuramente apprezzabile, che, nonostante la preoccupante mancanza di innovazione, potrebbe donare qualche buono spunto esecutivo agli amanti del prog hardeggiante. Da ascoltare, prima di un eventuale acquisto.
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