FEAR OF FOURS: NEVER HEAVEN
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22/05/2007Debut discografico per il progetto Fear Of Fours, superband formata da pezzi da novanta del panorama metal italiano: la grande ugola di Terence Holler (Eldritch) guida in modo sapiente un insieme di artisti tanto bravi quanto improbabilmente accostabili. Infatti è, a mio avviso, difficile vedere l'ascia del drummer dei Mothercare a braccetto con "Mr Power" Andrea Martongelli (Arthemis, Powerquest): ma la magia dei FOF è anche il riuscire a creare un modo originale e altamente pazzoide di suonare PROG. Il maiuscolo è infatti d'obbligo visto che ci troviamo di fronte a quello che dovrebbe essere un disco progressive metal: innovazione, tecnica, passione e la capacità di realizzare un platter estremamente vario e mai banale. Il sestetto centra, a mio avviso, l'obiettivo confezionando un lavoro assolutamente malato e carico di accostamenti che, a tratti, potrebbero sembrare assolutamente da camicia di forza: spiegatemi voi come si fa a mischiare il flamenco con il metal estremo, le divagazioni progressive e le dolci ballad come "Carved (Pt.1)". Invece i FOF riescono in questa impresa consegnadoci un prodotto che merita sicuramente l'attenzione sia degli addetti ai lavori che del pubblico: probabilmente il pericolo maggiore che incontrerà la band è quello di toccare molti generi (e quindi molti fans) solo in parte, rischiando così di non essere apprezzati appieno dai puristi dei singoli settori metallici. La produzione del disco risulta di spessore mentre incredibilmente spiazzante (ancor più della musica) risulta la cover: io se vedessi un disco con una cover del genere in un negozio di dischi penserei subito ad una nuova uscita pop; comunque lode ai FOF che hanno saputo rischiare anche in questo frangente.
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