ASIA: SILENT NATION
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05/09/2004A quattro anni dall' ultimo "Aura" tornano gli Asia del mastermind ( e unico superstite della formazione originale) Geoffrey Downes; questo "Silent Nation" è già di per sè molto particolare, visto che è l'unico studio album il cui titolo non inizia per A e non è formato da una sola parola: a parte queste, banali, curiosità ci troviamo di fronte ad un concentrato di puro prog rock ottantiano, maledettamente melodico e coinvolgente. Ma veniamo al sodo: il cd si presenta con dieci intense tracce, dal livello qualitativo assolutamente eccellente, che sono paragonabili per tecnica e coinvolgimento alle tracce dei best albums di casa Asia quali "Asia", "Alpha" e "Aqua": un tripudio di melodie prog affascinanti, coinvolgenti, toccanti, esaltanti, inebrianti; insomma un lavoro magistrale di tecnica applicata all'intrattenimento emotivo dell'ascoltatore. Risulta finamai difficile parlare delle singole tracce, visto che ogni canzone si lega perfettamente alle precedenti creando una continuità emozionale e musicale veramente idilliaca: la spumeggiante "What About Love", la ottantiana "Darkness Day", l'evocativa ed intelligente "Midnight", la malinconica "Blue Moon Monday", la maestosa title track, la "Arena - style" "Ghost In The Mirror" e via così traccia dopo traccia: insomma ogni canzone ha un particolare che la rende unica all'ascolto. Cosa devo dirvi di più per farvi capire che acquistando questo cd vi ritroverete fra le mani uno dei migliori cd di prog rock dell'anno, inferiore solo al capolavoro targato IQ? Intanto che ci penso rifaccio partire il cd, così mi riimmergo nella grandezza compositiva ed emotiva di Downes e soci: invito anche voi a fare altrettanto!
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