LOUD NINE: REVELATIONS

Per chi è solito confrontarsi con produzioni rock oriented made in Italy il nome Loud Nine non suonerà certo nuovo. Attivo dal 2005 il gruppo lombardo si è finora contraddistinto con un buon esordio ('Golem', datato 2009) e una serie di live che li ha visti protagonisti al fianco di compagini note ai più (Get Up Kids, Briggs, Nick Oliveri…). Una band tutto sommato attiva, dalla pelle dura e sempre pronta a mettersi in gioco come nel caso di 'Revelations'. Una produzione fortemente influenzata dalla scuola scandinava che sa però adattarsi in ogni situazione, dove il sound grezzo abbraccia con armonia il calore del desert-rock lasciando piacevolmente colpiti in fatto di ispirazione e qualità del songwriting. Brani come "Carson" e "Revelation" sono due potenziali hit da chart radiofonica, potenti e forti di giri di chitarra ben congeniati. Il fatto di essere passati da una formazione a tre elementi a una a quattro ha sicuramente dato qualcosa in più ai Loud Nine, una band che oggigiorno ha trovato gli imput necessari sui quali costruire il proprio futuro. I limiti dell'essere DIY sono evidenti specie sulla qualità dei suoni, decisamente al di sotto delle aspettative, cosa questa che potrebbe far storcere il naso ai puristi del genere. Ciò nonostante l’idea generale che si ha di 'Revelations' è quella di un album granitico e ben sviluppato, dalle tematiche interessanti e dal concept grafico accattivante, elementi questi che ci portano a consigliarne l’acquisto a ogni appassionato di settore.