DAEDALUS: MOTHERLAND
data
08/06/2011Terzo lavoro per i nostrani Daedalus in uscita per la svizzera Galileo Records. Prima cosa da segnalare è la presenza nel disco come ospiti di Trevor, il vocalist dei Sadist, e Roland Grapow, chitarrista dei Masterplan ed ex Halloween. La loro partecipazione fa già capire che all'interno dell'offerta dei Daedalus c'è stata sicuramente un'evoluzione: del progressive metal molto Dream Theater prima maniera del precedente 'The Never Ending Illusion' rimane fortissimamente la base, ma su questa si intrecciano ritmi e chitarre che tendono anche al power con una conseguente maggiore "potenza" nei suoni. Questa aggiunta di cattiveria fa da base per accompagnare undici brani che trattano lo sgretolamento della società moderna e tutti i relativi sentimenti che ne sono correlati. Il risultato è sicuramente un disco apprezzabile e che denota una maturazione della band verso uno stile più personale e variegato, cosa che sicuramente potrà dare loro una maggiore visibilità e speriamo anche una maggiore notorietà internazionale. Nei circa 58 minuti di durate di questo 'Motherland' emerge, quindi, un gruppo tecnicamente ineccepibile, ma questo già lo sapevamo, che ha saputo mantenere le buone basi dimostrate in passato per farle evolvere in qualcosa di più maturo e futuribile. Ora bisogna continuare su questa strada.
Commenti