LIZHARD: LIZHARD
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18/12/2008Tra i vari progetti curati nel 2008 oramai al termine dal sempre più indaffarato Alessandro Del Vecchio, una citazione d'obbligo va senza dubbio assegnata ai lombardi Lizhard, formazione che con il qui discusso omonimo debut taglia il traguardo del proprio primo full-lenght discografico. Il quartetto tricolore, chiaramente debitore alle sonorità hard melodiche di marcata influenza a stelle e strisce, dimostra con il debut cd ivi disquisito di avere tutte le carte in regola per dire la propria all'interno del mercato musicale dei giorni nostri, offrendo dieci trascinanti brani in cui incisivi riffs di chitarra, vocals d'impatto ed una efficace sezione ritmica si uniscono in un tutt'uno per dar vita ad un prodotto di assodato valore artistico. Quanto appena citato ben si dipana in una tracklist che si dimostra in grado di assecondare tutti i noti gusti dei fans alla stregua della scena hard melodica, partendo dal bombastico arena-rock di "Let The Good Times Roll" per arrivare alle dolci note di "I Cry For You", una di quelle ballad che nei tardi eighties avrebbe accigliato più di un discografico alla ricerca dell'agognato lentone da classifica. Ma quello che stupisce più di ogni altra cosa nella proposta dei Lizhard è la grande energia emanata da ogni singola composizione, una caratteristica che enfatizzata al massimo dal notevole apporto canoro del singer Luke Marsilio e dalle avvolgenti backing vocals di Mr. Del Vecchio dona alla band nostrana un fascino e un carisma certamente unusuale per una formazione emergente, la quale dimostra di possedere tutti i numeri necessari per ottemperare con la giusta vena ad una lunga e rigogliosa carriera discografica. Un esordio assolutamente positivo, che spero possa davvero fungere da introduzione ad una serie di altrettanto validi capitoli musicali a firma Lizhard.
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