LACRIMAS PROFUNDERE: AND THE WINGS EMBRACED US

Durante la prima metà degli anni '90 in Europa specialmente si andarono sviluppando due stili differenti (appartenenti alla medesima famiglia del DOOM) influenzati uno dal Death, l'altro da Gothic. I Lacrimas Profundere, provenienti dalla Germania, ebbero i natali in questo periodo rigoglioso per questo genere musicale, e nel 1995 registrarono il loro debut album per la Perverted Records. Sin dal primo ascolto è lecito fare subito il paragone con gli altri canoni del genere, ma se da una parte si sente parecchio l'influenza degli Anathema più atmosferici e in misura minore dei My Dying Bride (del periodo 'Turn Loose The Swans'), appare chiaro che un certo apporto personalizzato da parte dei membri del gruppo, guidato dai fratellini Oliver e Cristopher Schmid, è facilmente distinguibile, anche se a volte timidamente celato. In questo caso, se è vero che il cantante si diverte candidamente a fare il Darren White della situazione, (con discreti risultati comunque), nel complesso 'And The Wings Embrace Us' è un buon album che offre anche qualche piacevole variazione sul tema, come ad esempio l'uso del tremolo e di certe sonorità (parliamo quindi di chitarre) care al BM, oltre ai vari flauti, tastiere e voci femminili. Tematiche tristi e melodie affiancate a grunts non sono proprio una formula originalissima, specialmente visto che in quegli anni furono scritti gli album più belli del genere. Che dire di più? Non da buttare, per carità, il vero peggio è altrove, ma il fatto che gli album successivi siano di qualità sopraffina (perdendo traccia delle "scopiazzature" del debut) dimostra che il gruppo ha le carte in tavola per emergere e brillare di luce propria in una dimesione che privilegia i cloni dei prodotti vincenti, piuttosto che sperimentazione, magari accessibile all'orecchio di pochi. N.B. nel 2003 l'album è stato ristampato dalla label russa Irond Records con un nuovo artwork.