LACRIMAS PROFUNDERE: THE GRANDIOSE NOWHERE
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10/06/2010Avevamo lasciato i Lacrimas Profundere con Songs For The Last View, che aveva messo maggiormente in evidenza l'approdo a lidi più gothic metal, secondo una tendenza portata avanti soprattutto da Him e The 69 Eyes. Un album tutto sommato non male ma che ha lasciato un po' di amaro in bocca, soprattutto se si pensa agli esordi della band, dediti piuttosto ad un sound doom/black metal. Con il nuovo 'The Grandiose Nowhere', la band non fa altro che mantenersi sulla stessa lunghezza d'onda, con un risultato che non si discosta di molto da quello precedente. Le melodie si tingono di tonalità dark e decadenti, i riff di chitarra si rivelano incisivi e potenti e la voce del buon Rob, che ricorda molto quella di Ville Valo, fa una bella figura, andando a calcare su quella che è ormai definitivamente la direzione presa dai tedeschi. Tutto sommato il disco è curato, l'ascolto è piacevole e i suoni, con la produzione del bravo John Fryer, sono limpidi e accattivanti. Senza poi contare che alcuni dei brani contenuti riescono a fare buona presa, tra queste l'opener "Be Mine In Tears", la seguente "The Letter", "Her Occasion Of Sin", "The Fear Of Being Alone" e la conclusiva "No Matter Where You Shoot Me Down". Quello che manca a questo album è la capacità di "spiccare il volo", quel livello di coinvolgimento che ti fa premere appena finito di nuovo il tasto play, qualità che invece hanno posseduto alcuni lavori di gruppi appartenenti al filone gothic. E si che la band dovrebbe aver acquisito i giusti mezzi dopo tutti questi anni di attività...
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