RIOT GRRRL SESSIONS: The 1st Session
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15/06/2018Come si legge sui vari social, Riot Grrrl Sessions non è proprio una band, ma è un progetto musicale nato in Sveglia dall’idea di una dozzina di ragazze che si sono chiuse in studio per una settimana per dare alla luce il loro primo album, ‘The 1st Session’. Dodici canzoni in totale tutte prettamente stile "riot grrrl". Per chi non lo sapesse, si parla un sottogenere della musica punk rock degli anni ’80/’90. Queste ragazze hanno messo su una bella iniziativa guidate più dall’impulso di farsi sentire all’unisono e non tramite le varie band d’appartenenza. La prima traccia è “Terror Grrrls”: preparatevi, mettetevi comodi, le ragazze sono tornate e questa prima sessione ha l’impressione di essere solo la prima di una lunga serie. Il sound tende ad alleggerirsi leggermente a metà disco, con la canzone "Death", chitarra amplificata e voce creando un’atmosfera molto cupa, quasi da film. La tranquillità dura poco, “I Love To Love Myself” ricorda molto i primi pezzi delle Runaways (prima band di Joan Jett, Lita Ford), soprattutto nella parte dei cori, la parte cantata da’ il via ad un assolo di chitarra degna di nota.
Sul finale troviamo un cambio di genere non indifferente, dal punk rock martellante delle prime dieci tracce, troviamo “Fuck You” dalle tonalità quasi elettroniche, probabilmente il pezzo meno interessante di questo lavoro. Verrà amato sicuramente da chi ascolta quel genere di rock mescolato all’elettronica. Visto che si parla di dodici donne, non poteva mancare “I Eat Boys Like You For Breakfast” che chiude la prima sessione di queste Riot Grrrl. Nel complesso l’iniziativa è interessante, chi ascolta band composte da sole donne sa bene che Joan Jett volle fare la stessa e identica cosa, eppure conosciamo tutti la storia delle Runaways, ed erano "solo" in cinque! 'The 1st Session' è un album che piacerà solo agli amanti del genere punk rock/riot grrrl, dai toni duri e pesanti, dodici donne incavolate che suonano per dodici pezzi, ehm, da donna. Non vorrei trovarmi in studio a dover “combattere” con altre undici donne! Speriamo comunque in una “Seconda sessione”, magari qualcosa di un po' più originale!
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