WONDERWORLD: III
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15/06/2018Ero curiosissimo di ascoltare questo terzo lavoro degli Wonderworld, power-trio capitanato dall’orgoglio nazionale Roberto Tiranti (voce e basso), accompagnato dai norvegesi Ken Ingwersen (chitarra) e Tom Arne Fossheim (batteria). Per una volta la mia curiosità è stata ampiamente ripagata. Quest’album è un felice connubio tra potente classic rock e progressive, senza troppi fronzoli e con tonnellate di classe, che non ha nulla da invidiare ad uscite più blasonate come Black Country Communion o Winery Dogs. Difficile scegliere i brani migliori tra questi 49 minuti di musica in cui non ci sono passaggi a vuoto, ed in cui il livello di attenzione resta sempre elevato. Con una pistola alla tempia, forse suggerirei di ascoltare “Stormy Night”, “Background Noises” o la ballad "The Last Frontier". La qualità dei singoli musicisti è eccelsa, ma costantemente al servizio della buona riuscita delle canzoni e mai dell’autocelebrazione fine a sé stessa. Roberto Tiranti è sempre più una sorta di Glenn Hughes tricolore, abilissimo al basso e come sempre strepitoso dietro al microfono e nella ricerca di linee vocali accattivanti che facciano subito presa sull'ascoltatore. Ingwersen è un chitarrista poliedrico con uno straordinario gusto negli assoli, e Fossheim è un batterista preciso e roccioso. Non riesco e non voglio trovare difetti. Persino l'artwork del disco mi piace!
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