JORN: Over The Horizon Radar
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24/06/2022Una potenza vocale impressionante, quasi unica e una capacità interpretativa di valore assoluto, forse impareggiabile che si è concretizzata soprattutto agli inizi della propria carriera con gli Ark che tra il 1999 e il 2001 realizzarono due gioiellini quali l'omonimo album e il successivo 'Burn The Sun', tuttavia queste straordinarie qualità non hanno trovato la piena espressione nel momento in cui si è messo in proprio. Troppi gli alti e i bassi nonostante una buona prolificità, soprattutto il frequente ricorso ad album di cover o di raccolte ha frenato l'evoluzione della proprio status artistico e le performance più qualitative si sono registrate solo nelle partecipazioni con Masterplan e Avantasia. Già con il precedente 'Life On Death Road' si erano intravisti segnali di una inversione di rotta, segnali che si sono rafforzati con questo nuovo 'Over The Horizon Radar' che vede oltre allo storico Tore Moren la presenza anche di Nik Mazzucconi e del sempre più uomo Frontiers Alessandro Del Vecchio. Il classico hard rock si arricchisce di nuove influenze, i brani si presentano tendenzialmente più cupi e non disdegnano elementi prog, sicuramente più elaborati; non si attinge unicamente dalla triade Deep Purple, Rainbow e R.J. Dio. Mai si era assistito nei suoi dischi solisti ad un'accoppiata vincente in partenza quale la rocciosa title track dal melodico refrain ma soprattutto "Dead London" in cui oltre alla consueta enfasi ed imponenza vocale viene messo in mostra un lavoro strumentale ricco di passione, vitalità e di tanta tanta classe. In genere non si segnalano momenti particolarmente fragili: molto interessante anche "Wordchanger" e la conclusiva "Faith Bloody Faith" già presentata dallo stesso Jorn lo scorso anno all'Eurovision Contest con risultati comunque non fortunati, brano comunque più che gradevole sebbene non certo ricco di originalità. Diciamo quindi che il vichingone, pur trovandosi ancora assai lontano da ciò che possa essere etichettato come capolavoro ha dato vita ad un prodotto che quantomeno ci mette in mostra un artista in uno stato di forma assolutamente positivo con la speranza 'Over The Horizon Radar' possa rivelarsi un tassello fondamentale per la definitiva crescita della propria carriera solista.
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