GUNASH: All You Can Hit
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20/05/2022Gunash è un progetto di artisti italiani che iniziano la loro avventura nel 2003, dando però alla luce solo quattro album (questo è il quinto). Il sound guarda agli anni novanta, ad Alice In Chains ad esempio, con chiari riferimenti stoner / hard rock. Il verbo non è solo quello del rock grunge, infatti si innalzano lapilli di sperimentazione a metà tra il concetto di post e di sperimentazione, sfiorando anche sfumature progressive e alternative. Dieci pezzi camaleontici, i cui mutevoli intenti si imprimono sull’ascoltatore, geniali a tal punto da ricordarci le intenzioni di Faith No More e Thought Industry in una chiave però più grunge. Robustezza viene deframmentata in soluzioni dinamiche e strutture che non danno riferimenti univoci, così da coglierci meravigliosamente impreparati, senza trovare continuità o prevedibilità. Non mancano melodie di impatto, ma il tutto viaggia tra dissonanza ed un male di vivere che diventa esperienza sulla quale costruire nuove prove, senza così lasciarsi andare in una voragine di mestizia. L’album è una miscela di dark wave, stoner e grunge, tante cose messe insieme da una personalità unica e che mostra di sé spiccata sensibilità, senza fermarsi a definizioni, ma mostrando di sé tante fecce quante sono le maschere di una vita vissuta, di un processo di costante cambiamento. Pezzi strumentali riportano alla mente armonie psichedeliche, deserti in cui l’anima costruisce miraggi, senza però restare legata alla torrida sofferenza di un grigio quotidiano. Vi consigliamo 'All You Can Hit', un disco fatto da artisti eclettici, e che con nostro piacere sono anche italiani.
Alessandro
25/05/2022, 12:24
Un disco davvero memorabile! Complimenti Gunash!