GRIEVING AGE: Merely the Fleshless We and the Awed Obsequy
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28/02/2014Una band dall'Arabia Saudita ci mancava proprio; non solo, scopriamo che la band in questione esiste da oltre due lustri ed annovera tra gli ospiti illustri Aaron Stainthorpe dei My Dying Bride (fonte primaria di ispirazione). Propugnano un doom/death lento, funereo, con innesti industrial black metal ed alcuni punti di collisione con il funeral doom; purtroppo penalizzato da soluzioni trite e ritrite, ridondanti ed abusate, e da una voce tra le più orrende mai ascoltate. Cinque tracce per quasi due ore di musica sviscerata in due cd (comprendiamo la logica commerciale dell'operazione, ma perfino uno dei due dischetti sarebbe stato superfluo, visti i risultati). Qualche spunto interessante lo dimostrano (le parti industrial black nel secondo disco), ma sviscerato su una lunghezza media di 20 minuti per brano finisce con l'essere soffocato da una eccessiva ed estenuante prolissità che preclude qualsiasi tentativo di innovazione, o di fluidità della proposta. Il sound e la produzione sono eccellenti, ma il risultato finale non convince e non decolla.
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