FIGURE OF SIX: AION
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07/05/2008Debutto per i nostrani Figure Of Six, alfieri di un metal moderno al passo coi tempi e che ingloba al suo interno molteplici influenze, dal metal scandinavo (estremo e meno estremo) al metalcore, senza dimenticare imponenti dosi di tastiere. Forse il nome che più richiama alla mente le sonorità delle band sono i Bleeding Through, anche se i Figure aggiungono una pesante dose di sound europeo al tutto, rendendo la proposta abbastanza personale. La produzione, a livelli spaziali (merito del binomio Studio 73 e del mixaggio di Tue Madsen) rende giustizia alle capacità tecniche della band, i cui riff e ritornelli sono senz’altro vincenti, e riusciranno ad accontentare un po’ tutti quanti, soprattutto in pezzi come ’The Mand With The Book And The Gun’, Akeldama (Bloody Field)’ e Morning Star. Se vogliamo proprio trovare il pelo nell’uovo, dirò che i tappeti di tastiere sono a volte eccessivi e rendono le cose confuse e troppo ampollose, e alcuni pezzi si rivelano troppo prolissi e fanno trasparire il fatto che, forse, la band deve ancora trovare la propria strada definitiva. Ad ogni modo, un debutto coi fiocchi.
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