EMERALD: Re-Forged
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02/12/2010Trascorsi tre anni dal precedente full-lenght ('Hymns To Steel', l'album dell'emblematica traccia "Bastardo"), gli svizzeri tornano con qualche sostanziale cambio di line-up. Non c'è più la voce e la chitarra di Jvo Julmy, e il chitarrista Vaucher ha chiesto l'affiancamento di una seconda ascia, individuata nel bravo Manuel Werro, e del nuovo singer Thomas Winkler. Cambio anche dietro le pelli con la sostituzione di Andy Bächler con la new entry Alex Spicher: insomma, la metà del combo è stata sostituita, ma l'elemento di novità rispetto ai quattro lavori precedenti è dato dall'apporto di un membro storico. Thomas Vaucher è, mai come in 'Re-Forged', ben presente con le sue tastiere, ora ficcanti, ora dai suoni un pò ridicoli ("Pipes Are Calling" avrebbe meritato qualche sforzo in più per renderla al meglio) che indubbiamento danno sostanza a tracce che guardano troppo alle solite band di riferimento dei nostri: Iron Maiden (ci sono tutti ed in maniera piuttosto marcata in tracce come “Mark Of The Beast”), Warlord, Jag Panzer. Si veleggia tra il più classico heavy-style della prima ondata di NWOBHM e il power metal europeo, quindi, sapientemente declinato nei buoni assoli melodici di tutti i componenti e penalizzato da un cantanto a tratti piuttosto fastidioso sopratutto nei toni alti. Di idee vagamente originali non c'è traccia neanche in sottofondo, e presto o tardi l'album verrà facilmente archiviato come frutto dell'impegno di sei gregari. La produzione luccica, come d'altronde l'artwork, sempre ben curato dai nostri. Vorremo poter dire di più ma rischieremmo di finire sul banale.
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