BLACK HAWK: Straight to Hell
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01/01/2011Mister Dirk "Gamma Ray" Schlächter è alla produzione di questo ritorno, a due anni di distanza dal precedente 'The Invasion', dei crucchi Black Hawk. L'album si apre sotto una pioggia scrosciante con un giro di chitarra iper class metal, seguito dalla prima vera traccia, "Isolation", che più Iron Maiden di così davvero non si può. Con "Shoot Shoot" si sfiorano gli AC/DC più metallici, mentre con la successiva si arriva agli Helloween più elementari! Aperture orchestrali abbastanza epiche con "Seven Years Of Pain", sicuramente l'apice compositivo del quarto platter della band, se non fosse, però, per il grosso punto debole del combo: la voce di Udo Bethke dalle capacità limitatissime e buona, al massimo, più per qualche pezzo hard rock che per un lavoro che spazia parecchio come questo. Se "Nothing To Lose" sembra essergli stata cucita addosso, lo stesso non si può dire per le restanti tracce davvero molto al di sopra delle sue possibilità (anche interpretative). Ecco come si getta alle ortiche quanto di buono è comunque presente in questo 'Straight To Hell': un interprete non all'altezza che mette in evidenza più i limiti di un lavoro derivativo come questo che i pregi di una band altrimenti compatta. Da archiviare sotto la voce "Potevano essere, ma invece..."
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