ELUVEITIE: EVOCATION I - THE ARCANE DOMINION
data
07/04/2009Al terzo lavoro gli svizzeri Eluveitie continuano sulla strada del folk più puro proponendo un lavoro che presumibilmente avrà anche un seguito. "Evocation I - The Arcane Dominion" si caratterizza per un uso continuo ed esclusivo di strumenti acustici tradizionalmente folk, e non potrebbe essere altrimenti. Quindi, un turbinio di melodie generate da violino, flauto, cornamusa e via discorrendo che decantano un tempo arcaico in cui il linguaggio della musica assume caratteri ancestrali, a dir poco mistici. Niente metal, niente rock, né altro, solo brani folk che si caratterizzano ora in leggiadre ballad, ora in up-tempo dinamici, ora in intermezzi strumentali che tutti presi singolarmente non dicono nulla di particolarmente interessante, ma funzionalmente innestati tali da garantire un unicum concettuale apprezzabile. La voce femminile la fa lungamente da padrone, anche se alcune volte il tono troppo ammiccante potrebbe risultare fastidioso. In verità, un qualcosa improntato più sul rustico avrebbe fornito una resa migliore ai brani perché l'atmosfera è quella delle feste contadine e popolari, ma tutto sommato ci può stare anche un tocco di grazia come quello di fanciulle che cantano l'amore in attesa che qualche bifolco zappatore le scelga come spose. Alla fine, trattasi di un disco elitario destinato solo a chi apprezza davvero la materia. Di per sé coraggioso ed onesto perché non tenta in nessun modo di attirare l'attenzione anche di ascoltatori occasionali con pseudo misture metalliche o di varie altre matrici - da queste parti la corrente elettrica devono ancora inventarla - e punta dritto al cuore di chi anche solo per un momento sente la necessità di riscoprirsi spogliato della modernità e lontano dalla città, là, tra boschi e cinghiali, tra alberi misteriosi e capanne di legno e paglia, calato in un modo primitivo dove per riabbracciare le proprie origini.
Commenti