MEGADETH: RUST IN PEACE
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02/01/2004Se i Megadeth sono considerati come una delle più importanti band degli ultimi decenni, non solo per quanto riguarda il più ristretto ambito thrash, ma per tutto il movimento metal in generale, sicuramente parte del merito va attribuita ad un album sensazionale come "Rust In Peace". Considerato da più parti come il più tecnico degli album partoriti dalla mente illuminata di Mr. Mustaine, "Rust In Peace" presenta una band al top della forma (e che mai più toccherà questi eccelsi livelli), capace di scrivere brani entrati di corsa a far parte delle migliori composizioni thrash di sempre: così l'opener "Holy Wars" come la seguente "Hangar 18" diventano da subito grandi classici della carriera dei Megadeth e verranno riproposti dal vivo sui palchi di tutto il mondo negli anni successivi. Ritmiche magistralmente costruite, impreziosite da una produzione che valorizza come non mai il Megadeth Sound, linee principali di chitarra cariche di feeling ed eseguite con eleganza da un Friedman sempre in primo piano: questo è in estrema sintesi "Rust In Peace". D'altra parte è ottima anche la prova di Nick Menza dietro la batteria, che riesce fortemente a imprimere su tutti i brani il proprio marchio di fabbrica, irrobustendo i pezzi con una base ritmica corposa e dinamica. Il thrash metal qui proposto da MegaDave è solido, compatto, granitico, come testimoniano brani del calibro di "Rust In Peace… Polaris" o "Take No Prisoners", ma non mancano aperture verso lidi più armoniosi, anche se in questo caso la melodia è solo la punta di un iceberg, che comunque nasconde sotto di sé riconoscibili ritmiche thrash metal. In questo senso l'esempio più lampante è la dirompente "Tornado Of Souls", brano che potrebbe benissimo candidarsi al titolo di migliore composizione di sempre della band, con buone possibilità di vincita. Poco importa che Mustaine non sia mai stato un cantante di livello superiore: qui, la bellezza, la freschezza dei singoli pezzi sembrano addirittura aiutarlo nel suo lavoro dietro al microfono, riuscendo a tirar fuori il meglio dall'ugola del fulvo Dave.
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