ACCOMPLICE: SHE'S ON FIRE
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17/12/2006Sotto il monicker Accomplice si nascondono due noti personaggi della scena hard-rock che conta quali Johnny Gioeli (Hardline, Axel Rudi Pell) e Michael T. Ross (Hardline, Angel), i quali hanno unito le proprie forze al chitarrista e songwriter statunitense Sean Michael Clegg, mente del progetto in questione e suo compositore principe. "She's On Fire" è un album composto da dieci tracce di hard-rock melodico che si rifà senza mezzi termini allo stile intravisto nel secondo capitolo in studio degli Hardline, reso magari più particolare grazie alla presenza di parti strumentali maggiormente elaborate e di matrice vagamente prog, scelta che permette all'ottimo lavoro strumentale dei già citati Clegg e Ross di esprimersi ad alti livelli qualitativi. La valorizzazione sonora del cd è inoltre stata affidata al noto duo Derek Sherinian e Simon Phillips, due grandi artisti capaci di restituire un lavoro di produzione pulito e curato, perfetto per valorizzare al meglio la tipologia dei brani inclusi nel dischetto. Soffermandomi invece sull'analisi relativa alle singole tracce, posso affermare di avere a che fare con un cd positivo e di indubbio buon gusto, il quale non mancherà di attirarsi i pareri positivi di tutti coloro i quali hanno apprezzato la seconda uscita in studio degli Hardline. Tale affermazione viene ben confermata dalla solida apertura affidata a "Take Love", brano scandito da ritmiche sostenute e incisive, il quale mette subito in evidenza lo stile vocale di un Gioeli quasi inedito, il cui approccio canoro risulta improntato su tonalità basse ma espressive, caratteristica sviluppata per gran parte della durata del lavoro. E se il marcato blues di "Cry Again" apre le porte ad uno sviluppo graniticamente atteso (ma assolutamente convincente), con "Everywhere" gli Accomplice dimostrano di saper risultare credibili anche dal punto di vista riflessivo, il tutto grazie ad una ballad dal vago sapore alternative. Il resto del cd si sviluppa con la giusta predisposizione sulle caratteristiche sin qui descritte, denotando il buon lavoro di un quintetto affiatato e di appurato valore. "She's On Fire" è quindi un'uscita che non sembra avere al proprio interno cadute di tono evidenti o episodi di discutibile valore, fattore che permette di covincere (al netto delle lodi) grazie ad un songwriting onesto e all'esperienza di personaggi navigati e di evidente valore. Piacevole insomma, senza miracoli o esaltazioni correlate.
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