MASSIMO VILLA: La Storia degli Extrema
Il libro sui 40 anni di carriera di una delle più grandi thrash metal band italiane, accostata a mostri sacri del calibro di Metallica e Pantera, che avrebbe potuto avere una carriera differente se solamente fosse nata in UK o USA. L'opera mette in risalto la caparbietà del leader che oltre a passare indenne attraverso 40 anni di vicissitudini, fisiologici cambi di formazione (alcuni degli ex membri hanno fatto carriera con musicisti mainstream), scazzi pesantissimi con GL Perotti (vocalist storico e personaggio borderline stando alla descrizione dell'autore), situazioni al limite dell'umanamente sopportabile; riporta una quantità industriale di aneddoti con i quali si potrebbero scrivere almeno 4 libri. I milanesi sono andati vicinissimi a firmare per un etichetta major americana che gli avrebbe permesso di fare il salto di qualità ma così non è stato a causa di una serie di fattori discordanti; i concerti di spalla a Slayer, Motorhead, Misfits, Danzig, la gloria dei festival estivi di fronte a 40.000 persone come la polvere dei tour nei piccoli club di fronte a pochi astanti e la collaborazione con gli Articolo 31. L'immancabile excursus lungo i dischi fondamentali della loro carriera e i dietro le quinte delle registrazioni/post produzioni, lo stakanovismo di Tommy Massara che persino durante i tour europei rientrava a Milano per portare avanti il lavoro presso Rock TV, creata in collaborazione con Gianluca Galliani figlio dell'ex amministratore delegato del Milan. La scrittura è molto godibile e scorrevole tanto che le 350 pagine si fanno leggere molto velocemente fino a ritrovarsi d'amblè alla fine del lavoro, accorgendosi di averlo divorato.
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