YES: FLY FROM HERE
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04/07/2011Con i problemi di salute di Anderson e il continuo dentro-fuori di Wakeman dalla band, chi credeva nel ritorno degli Yes dopo l'album 'Magnification' di oramai dieci anni fa? Probabilmente non in tantissimi, anche se ogni tanto segnali di risveglio sembrano esserci per poi sparire. Ed invece eccoli qui per la Frontiers a pubblicare il nuovo disco 'Fly From Here' con Geoff Downes alle tastiere (dagli Asia, ma già presente in 'Drama' degli Yes), ed il nuovo vocalist Benoit David (già cantante dei Close To The Edge, guardacaso cover band ufficiale degli Yes). Come ogni album degli Yes, specie dopo oltre 40 anni di attività, le aspettative sono altissime, con il rischio di esagerare con le pretese. Ecco, se la vostra situazione è questa, allora non temete: 'Fly From Here' vi soddisferà in maniera totale. David non è Anderson, però è veramente molto bravo e calza a pennello per tutto il disco; Downes è una sicurezza ed il resto della band potrebbe suonare ad occhi chiusi tanto si conoscono bene. Per rimarcare la loro voglia di continuare a stupire il disco si apre con la titletrack "Fly From Here" che è una bella suite divisa in sei parti di puro prog rock anni '70. Un brano che ammalia dall'inizio alla fine. Il resto del disco continua su altissimo livello, pur inserendo qualche accenno più moderno con brani come "The Man You Always Wanted Me To Be" e "Into The Storm" su tutti. Se a tutto questo aggiungiamo che la produzione è stata curata da un personaggio come Trevor Horn, capiamo già che la qualità è la prima cosa a cui la band ha pensato quanto a preparato questo disco. Per completezza vi segnalo che il disco esce anche in versione CD+DVD con il making of del disco, in versione LP e in un curato Box Set contenente CD, DVD, LP, maglietta, poster, stickers e una litografia della copertina.
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