VIXEN: Vixen
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19/03/2011Esordio di prim'ordine per queste quattro ragazze californiane capitanate dalla batterista Roxy Petrucci, già nota per la sua attività con i Madam X insieme alla sorella Maxime alla chitarra, ed un imberbe per allora Sebastian Bach alla voce. Oltre allo splendore delle ragazze (in apparenza molto costruito a tavolino), altrettanto è l'apporto di autori esterni alla band nella stesura dei brani tra cui spiccano Richard Marx, Jeff Paris, Jon Butcher e Keith Krupp. La produzione è presa in carico da più persone, ma l'armonia e gli arrangiamenti non ne risentono affatto. Si parte subito a bomba con "Edge Of A Broken Heart" di Richard Marx, un brano poco propenso alla sua voce, ma perfetto per questa band: enorme inciso, splendida costruzione, un capolavoro targato anni '80. "Cryin'" targata Jeff Paris è un mid tempo che ha una strofa da power ballad che sfocia in un potente e accattivante, perfetta prova vocale di Janet Garden. "One Night Alone" e "Charmed Life" sono altre chicche di Paris, gia' presenti nel suo 'Wired Up', ma che qui ottengono quel giusto riconoscimento per produzione e riuscita. "Cruisin" è uno dei pochi pezzi composti dalle ragazze (la chitarrista Kuehnemund e la sopracitatat Garden), tirato e incisivo, ottimo quando presentato in sede live. Giusta menzione anche per "I Want You to Rock Me", un misto tra "We Will Rock You" e "Pour Some Sugar On Me", bella ritmata e potente. Pur avendo un contributo esterno notevole e variegato, ma al contempo molto omogeneo, questo disco fece storia per l'altissimo livello compositivo dei brani proposti e per la bravura anche dal vivo della band, l'eredità delle Heart era stata raccolta e sfruttata a piene mani. Andrà pero' ancora persa poco dopo e, ancora oggi, non si è più ritrovata.
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