VERTICAL ALIGNMENT: SIGNPOSTS
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16/10/2006Altra interessante realtà prog in arrivo dagli States: questi Vertical Alignment ci propongono il loro debut album "Signposts". Le sonorità di queste nove tracce sono riconducubili a quel prog anni settanta che, se ben scritto e ben suonato, sa sempre regalare emozioni forti. A livello di lyrics ci troviamo di fronte ad una band che ci vuole narrare di varie catastrofi successe nell'era moderna: abbiamo come esempi il Titanic ("Ballad Of The Titanic") e la distruzione delle torri gemelle ("The Towers"). Personalmente il combo a stelle e strisce mi ricorda molto i Genesis, sia musicalmente sia per la calda ed espressiva voce di Jim Braunreuther: diciamo che comunque non ci troviamo di fronte alla sterile riproposizione dei canovacci progressivi di Peter Gabriel e Phil Collins, ma ad un gruppo che cerca, partendo da basi collaudate, di creare qualcosa di nuovo. La produzione ed il missagio sono di buon livello, e non sembra certo di essere di fronte ad un disco autoprodotto: è stato fatto davvero un ottimo lavoro , visto che un genere come il prog rock richiede, e direi merita, una cura tecnica che ne valorizzi le peculiarità sonore. La band risulta tecnicamente ineccepibile, fatto del resto auspicabile quando ci si cimenta nel prog rock: senza strafare il quintetto riesce a convincere ed emozionare, senza perdersi in inutili tecnicismi fini a se stessi. Davvero una bella scoperta questi Vertical Alignment, ve li consiglio caldamente se avete voglia di passare del tempo (quasi ottanta minuti!) facendovi cullare dalla dolcezza e maestria delle canzoni presenti in "Signposts": ora vi saluto e torno a riascoltare il disco, visto che non sono ancora appagato da tanta bellezza...
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