VEDOVA: REMEMBRANCES
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01/02/2005“Remembrances” rappresenta il debutto dei Vedova, creatura partorita dai due chitarristi Fernando e Gianpaolo ed inizialmente orientata verso un doom/black metal contaminato da spunti jazz e psichedelici, direzione poi abbandonata a causa di problemi logistici (ed è un peccato, secondo me ne sarebbe uscita una gran cosa). La musica che ci viene proposta ora è dunque un classico doom, impregnato di atmosfere mutuate da band quali Cathedral, My Dying Bride, Katatonia…peculiarità del trio è quella di utilizzare come liriche dei brani i testi di alcune poesie di Giacomo Leopardi, tradotte in inglese, davvero adatti e totalmente inseriti nel concept musicale del gruppo. Inframezzato da diversi strumentali molto incisivi, tutti a titolo di “Remembrances”, i pezzi si susseguono con mortifera cadenza, evidenziando soprattutto i dolorosi riff di chitarra e la voce, forse un po’ troppo cavernosa ed estranea, di Helios. Purtroppo i brani scivolano a volte nella ripetitività, rischio altissimo in questo genere, che fa sembrare alcuni riff davvero troppo simili tra loro. Insomma, sembra che i Vedova debbano ancora prendere confidenza e siano ancora distanti, ma non troppo, da quell’alchimia per forza di cose necessaria quando si suona un genere sofferto e passionale come il doom; lo sforzo è lodevole, e le capacità ci sono tutte. Non mancano nemmeno le buone idee, tra cui quella di coverizzare “Blinded By Fear” degli At The Gates rallentandola all’esasperazione; vi assicuro che se conoscete il brano vi sembrerà un’altra canzone. “Remembrances” mostra delle belle potenzialità, che speriamo sapranno essere espresse in futuro dalla band.
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