TIME MACHINE: REVIVISCENCE (LIBER SECONDUS)
data
03/04/2004Seconda parte della "Eymerich Trilogy" per i nostrani Time Machine, band dedita ad un progressive metal molto ricercato, complesso ma sempre teso alla ricerca del miglior modo per coniugare tecnica, feeling e narrazione di storie improntate all'eterna lotta del bene contro il male: materia che appassiona sempre in ogni ambito artistico. A livello musicale non c'è di che lamentarsi: tutte le tracce sono riccamente adornate e maniacalmente curate, il sudore speso negli arrangiamenti traspare in ogni singolo solco di questo lavoro; i musicisti sono tutti di alto livello e le collaborazioni illustri (Kiko Louriero, Rafael Bittencourt, Fabio Riberio, Mariano Croce, Andrea Mastroianni e Matteo Giuliani) non fanno altro che aggiungere la classica cigliegina ad una "prog-torta" davvero invitante. L'ascolto dell'album parte dall'intro "Obscurity Within" che prepara il terreno alla incredibile "Rotten Souls", song potente, melodica e dal refrain irresistibile: a mio parere la migliore canzone, insieme alla title track, di tutto il cd. I brevi intermezzi "Sator" e "Burning Crosses" ci portano al cospetto rispettivamente di "Angel Lucifer" e "Grains Of Sand", anche loro ottime songs anche se inferiori alle due precedentemente citate. Il disco scorre poi via fino alla fine sempre su ottimi livelli, raggiungendo il picco emozionale con l'acustica "Alhambra", in cui la chitarra tesse delle sottili linee melodiche che puntano dritte al vostro cuore, sospinte dal rollio del mare in sottofondo. L'unica cosa che mi ha un pò deluso durante l'ascolto è la produzione che a mio parere non è, in parecchi punti, all'altezza di un lavoro di cotal classe come quello che i Time Machine ci hanno servito in questo dischetto argentato: un vero peccato, altrimenti questo cd sarebbe stato veramente uno dei classici in ambito prog-metal.
Commenti