THE TANGENT: DOWN AND OUT IN PARIS AND LONDON
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28/12/2011Quinto disco per i The Tangent, 'Down And Out In Paris And London' esce nel 2009 e ci presenta l'ennesimo cambio di line up della band guidata da Tillson. Escono di scena Reingold e Salazar per far spazio a Barrett e Burgess, con tutto che, ancora di più, è nelle piene mani di Tillson stesso. Molti si chiesero se per l'ennesima volta la band sarebbe riuscita a fare fronte a questi cambiamenti, e quindi a proporre un disco di valore come tutti i precedenti. Contrariamente a quanto è successo invece con l'ultimo 'Comm', Tillson riuscì a mantenere i propositi e a sfornare ancora una volta un bel disco. 'Down And Out In Paris And London' non inventa nulla di particolare per chi conosce la band, ma le sonorità settantiane del prog dei The Tanget sono anche qui ispiratissime e cullano gli amanti del prog rock come farebbe ogni brava mamma con il suo bambino. L'ottima e lunga suite "Where Are They Now?" apre il disco nel migliore dei modi con i sui arpeggi, i cambi di ritmo e gli inserimenti delle tastiere e lo stupendo lavoro di Theo Travis. Una chicca è la dolce ballata "Perdu Dans Paris", mentre "Ethanol Hat Nail (Canterbury Sequence Vol. 2)" è il seguito del brano "The Canterbury Sequence" proposto nel primo album dalla band 'The Music That Died Alone'. In questa traccia di chiusura c'è la parte più sperimentale del disco dove ogni componente si può lasciare andare di più, pur mantenendo comunque una visione d'insieme senza diventare un brano di pura espressione tecnica. Per concludere, segnaliamo che esiste una versione limitata del disco che presenta una bonus track intitolata "Everyman's Forgotten Monday" che, in maniera particolare, viene proposta come quinta traccia e non alla fine del disco. La traccia è una dedica di Tillson a Richard Wright.
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