TERMINAL: TREE OF LIE
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15/03/2010I Terminal sono un nuovo gruppo proveniente dalla Polonia che esordisce per l'altrettanto giovane etichetta Revolution Records che è una divisione della più conosciuta Witching Hour Production. Arrivati senza troppo clamore sul mercato internazionale è spesso presentati come dei progsters, la loro proposta musicale è invece di taglio abbastanza diverso: i Terminal ci propongono un alternative metal più vicino a produzioni come quelle degli ultimi Linking Park, solamente con qualche aggiunta sonora che potrebbe lontanamente rimandare al prog. Il CD, circa 50 minuti di musica suddivisi in 12 tracce, si svolge proprio in tal senso passando da momenti più forti ad altri più tranquilli ed a volte con qualche accenno di R&B di sottofondo. Nel complesso il lavoro che i sei componenti hanno messo in questo 'Tree Of Lie' è discreto, sicuramente ben suonato ed altrettanto bene prodotto. Per contro però le sonorità non sono più così nuove come qualche anno fa ed il disco suona un po' come 'già sentito' e poco innovativo. Se per certi versi chi non è un ascoltatore frequente del genere in questione può trovare l'album gradevole e interessate, per chi è un divoratore di tali dischi il rischio di passare inosservati a favore di altri lavori è ben presente. Per fare il salto di qualità i Terminal danno l'idea di aver le carte in regola tecnicamente a patto però di riuscire a mettere sul piatto qualcosa che i discosti un po' di più dai canoni troppo standard di 'Tree Of Lie'. Una strada potrebbe proprio essere quella di infarcire la propria musica con molti più riferimenti prog che il gruppo stesso dice di essere comunque una loro fonte di ispirazione. Aggiustando il tiro con accorgimenti di questo tipo le probabilità di crearsi una propria nicchia nel panorama musicale aumenterebbero sensibilmente.
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