FIXATION: More Subtle Than Death

Dopo la tragica scomparsa di Chester Bennington (vocalist dei Linking Park) c'è stata una spasmodica ricerca della next big thing band che colmasse il vuoto da 100 milioni di dischi venduti dagli americani nella loro carriera; sono così nate band quali Bring Me The Horizon, Port Noir ed infine questi Fixation. Norvegesi di nazionalità, si sono già fatti notare per dei tour estesi in compagnia di un peso massimo quale Devin Townsend ed uno nuovo è partito da poco a supporto del disco d'esordio, che ha già avuto alcune date sold out. A partire dai testi che vertono su malattie mentali, crisi climatiche e critiche sociali, tutto è maledettamente studiato, catchy e groovy, talmente virale (menzione d'onore tra tutte le tracce per "Flat Earth" alla quale è impossibile resistergli) da entrare nelle vene ed andare immediatamente in circolo. Un mix letale di metal, elettronica, tonnellate di melodie e fiumi di tastiere da spedirti nello spazio profondo a viaggiare alla velocità della luce ed a non fermarti più. Nove tracce di cui un'intro e otto anthems, c'è tanta di quella roba da soddisfare tutti i gusti e fargli raggiungere le vette delle classifiche mainstream.