CAVE IN: Heavy Pendulum
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08/06/2022Sin dalla prima “New Reality” si respira un’aria un po’ anni Novanta e sembra infatti riascoltare un mix di stoner, nu metal e postgrunge con voce a metà strada tra Mike Patton e King Buzzo. La band torna in pista dopo il precedente ‘Final Transmission’ del 2019 e con questo ‘Heavy Pendulum’ riprende a calcare le scene dell’alternative metal. Le sonorità certo non sorprendono più, memore dei primi dischi a cavallo tra fine anni ’90 e inizi degli anni 2000, anche di tanto in tanto è possibile trovare brani “vincenti”. Un fulgido esempio è la potentissima “Floating Skulls”, brano arrabbiatissimo e dai riff chitarristici taglienti e velocissimi. Anche “Careless Offering” risulta interessante con il suo incedere quasi speed rock e la voce calda di Stephen Brodsky; brano che all’improvviso rallenta di ritmo e fa da da sfondo a un solo guitar molto acido. “Amaranthine” è un brano sporco e violento che ricorda alcune cose dei Melvins, mentre la conclusiva “Wavering Angel”, semi acustica, rimanda a certe ballad grunge anni ’90, quando andavano di moda i live unplugged, anche se il lunghissimo brano poi cambia e si “intosta” parecchio fino alla fine. Insomma, questo ‘Heavy Pendulum’ è un gradevole ritorno, anche se qualche occasionale sbadiglio è sempre in agguato...
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