SURRENDER: BETTER LATER THAN NEVER
data
09/09/2005Le note contenute nel booklet di "Better Later Than Never" rappresentano una specie di storia, una favola di altri tempi in cui una band, senza budget alcuno e di propria spontanea volontà, trascorse anni in uno studio con l'obiettivo di dare alla propria musica una forma reale, pronta per essere data in pasto al pubblico. Putroppo, neanche a dirlo, quando il lavoro fu completo (e più precisamente agli inizi degli anni novanta) il vento musicale delle major labels era definitivamente cambiato, relegando così nel limbo il progetto Surrender. Ora, a distanza di molto tempo, l'interesse verso i guys americani è riesploso inaspettatamente, cosa che ha portato il mai pubblicato cd a vedere la luce del mercato discografico, dando così al gruppo quella possibilità tanto attesa ma mai ottenuta. E il risultato è davvero degno di lode, improntato su un concentrato di puro AOR americano anni ottanta, che trae i suoi riferimenti all'interno delle proposte di band come Journey e, per restare più nell'attuale, Final Frontier. Ma la musica dei Surrender non si ferma a questi piccoli cavilli rappresentativi, perché tante sono le influenze presenti all'interno del proprio sound, come ad esempio gli Shy nella loro ultima sontuosa veste melodica, che compaiono qua e là tra le trame sonore delle varie tracce. Il lato della produzione dimostra di essere stato altrettanto oculatamente curato e studiato, ed il songwriting riesce ad essere sufficientemente ficcante ovunque venga richiesto, così da mettere la parola ok anche sull'ultimo degli elementi necessari per rendere consigliabile un disco AOR. Ottime parti vocali, un tappeto sonoro pieno e ben sostenuto dai tangibili inserti pomp, e un gusto melodico di sicuro prim'ordine sono sicuramente le caratteristiche migliori di un cd come "Better Later Than Never", un album che, per la gioia di tutti gli amanti delle sonorità AOR e limitrofe, ha viaggiato nel tempo per giungere sino ai giorni nostri. Grandi ragazzi, sono felice che la vostra perseveranza sia stata giustamente premiata.
Commenti