STILLBORN: ESTA REBELLIóN ES ETERNA
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23/10/2008Non è passato neppure un anno dal positivo 'Manifesto De Blasphemia' che i polacchi più filocastillani mai visti in vita mia tornano con un nuovo lavoro, che rappresenta un capitolo interessante della loro carriera. Prima di tutto perchè è il terzo album, passaggio importantissimo per ogni band, e poi perchè 'Esta Rebellión Es Eterna' è un disco particolare, perchè ci sono quattro pezzi e quattro cover, per un totale di dodici minuti scarsi di inedito. E in questi quattro pezzi notiamo che, rispetto agli album precedenti, la formula non è cambiata in maniera significante, anche se è ben evidente un netto miglioramento compositivo e soprattutto nella produzione. In certi passaggi si sentono chiari riferimenti ai Behemoth di 'Satanica', anche se a livello tecnico il paragone non è minimamente azzardabile. La violenza la fa da padrone, e la durata dei pezzi è estremamente esigua. Quindi aspettatevi la classica band estrema polacca, con batteria velocissima e intricata, riff complessi e black oriented, pieni di armonizzazioni e assoli di chitarra di chiara matrice statunitense. Per quanto riguarda l'altra anima del disco, cioè le cover, c'è da dire che nell'insieme c'è un amalgama positivo con i pezzi degli Stillborn, anche perchè si tratta di sempre di mostri sacri del calibro di Running Wild, Piledriver, Hellhammer e Sarcofago. In particolare, mi ha colpito "Soldiers of Hell" dei pirateschi RW, che con quei suoni da metal estremo, con quella equalizzazione fa immediatamente pensare alla scuola Death melodica. In conclusione, pur non potendosi considerare un disco da dover acquistare ad ogni costo, le impressioni sono positive, se lo consideriamo come un passaggio ritardato al terzo album. Siamo in attesa.
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