PERSEUS: A Tale Whispered In The Night
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03/06/2016Nella recensione del cd di esordio di questa band brindisina non fummo particolarmente teneri dato che, nonostante la validità di base delle idee, queste non vennero sviluppate in modo appropriato, unitamente ad una produzione perfettibile. Tuttavia sembra che i ragazzi abbiano fatto tesoro di questi appunti visto che il ritorno discografico (un concept sempre incentrato del personaggio Dottor Lazard), segna numerosi punti a favore, prima di tutto l'esecuzione di tutti i componenti, finalmente degna di un gruppo power metal in cui è richiesta assoluta precisione strumentale nonché forza e incisività nella parti vocali. Il sound dei Perseus parte da una base power, ma abbraccia un ventaglio di stili che vanno dal melodic hard rock (splendida "Son Of The Rising Sun" dove si recuperano sonorità simili ai Ten delle migliori annate), all'epic e al progressive integrandosi tra loro in maniera mai squilibrata, e il tutto ne guadagna in termini di orecchiabilità, anche se i numerosi intermezzi tra un brano possono rivelarsi un poco ridondanti. Pienamente all'altezza la prova del vocalist Antonio dalla timbrica davvero cristallina, ottimo nell'interpretazione anche se la pronuncia dell'inglese avrebbe ancora bisogno di una aggiustatina, difetto comunque risolvibile. Di estrema rilevanza l'utilizzo delle tastiere che senza strabordare riescono ad imprimere una bella carica melodica e dinamica come nella notevole "Legions Of Ravens", brano dalle gustosissime accelerazioni ritmiche e keys che rimandano alle produzioni dei ben più noti Labyrinth, oppure in "The Ride Of Pegasus" che emana incantevoli profumi eighities. Nota di merito anche al lavoro svolto in fase di produzione presso il Domination Studio divenuto ormai sempre più punto di riferimento per i metallers italici, forse con un po' più di 'tiro' nel guitar sound il prodotto finale ne avrebbe beneficiato ulteriormente ma già così va più che bene.
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