Solitude Aeturnus: In Times Of Solitude
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08/09/2011Tempo di greatest hits per i Solitude Aeturnus, combo texano che è un vero e proprio simbolo di longevità artistica (l'anno prossimo taglieranno il prestigioso traguardo del quarto di secolo). Questo capitolo che si aggiunge alla prestigiosa discografia della band è una raccolta di brani che, seppur risalenti agli albori della loro carriera, sono stati rimasterizzati e risuonati cercando di mantenere inalterato il feeling originale. Le tracce risalgono al biennio 1987-1989, periodo che tutti definiscono il "Chapter I" della band dato che il loro sound era impregnato all'inverosimie dal doom più genuino. Il cd si apre subito alla grande con "It Came Upon One Night" e "Trascending Sentinels", due tracce cupissime ed altamente inquietanti. Poi si preme sull'acceleratore con la mazzata sonora "Into Battle", uno dei brani più tirati della band che grazie ai suoi riff taglienti, potenti ed assassini farà la gioia dei anche dei "thrasher". Citazione meritata anche per "Sojourner", sicuramente una delle tracce più complicate e complesse dell'intero lavoro, una letale miscela di riff taglienti e ritmiche pulsanti ed angoscianti; per "Remembrance Of A Life", brano dalla struttura assai complessa, ed infine per "Mirror Of Sorrow", un capolavoro che, grazie alle linee vocali che sono a metà strada tra un lamento ed un latrato, e ad un tappeto sonoro al limite della paranoia schizoide, potrebbe essere definito la quintessenza del sound della band. Quindi 'In Time Of Solitude' è un insieme di brani vincente che rimette in circolazione un monicker storico dopo cinque anni di silenzio dalle scene. Più che altro da quando Robert Lowe, il singer, divide la sua ugola tra il microfono della band e quello dei Candlemass.
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